“Costellazione A. Punctatum” – Archetti di violino, legno tarlato – Misure variabili
In her Costellazione A.Punctatum, Tamara Repetto gives life to an ‘open’ work, connoted by a multiplicity of aesthetic and evocative inputs.
The artist in fact creates a score of signs through the use of violin bows, whose cords end in circular sections of worm-eaten wood which, branching out in the exhibition space with organic elegance, evoke a constellation inspired by the structure of contemporary music scores.
Tamara Repetto, also fascinated by John Cage’s research, creates a silent, dense and charged space; the same silence that, during the contemplation of the work, becomes the whole of all the unintentional sounds coming from the surrounding space leading the visitor to an attitude of listening and openness, as well as curiosity towards the work.
Costellazione A.Punctatum is a musical space that becomes not only an exercise on listening, but also on memory; towards which the visitor is guided by the visual stimuli of the work, that manages to evoke a distant sound connected to the activity of insects on wood.
In the suspended dimension of the installation the visitor can perceive the sound of nature, the familiar and common sound of the woodworm, and conjure up a drowsy and intimate musicality.
Tamara Repetto nell’opera Costellazione A.Punctatum dà vita ad un’opera ‘aperta’, connotata dalla molteplicità di input estetici ed evocativi.
L’artista crea infatti una partitura di segni grazie a degli archetti di violino, le cui corde terminano in sezioni circolari di legno tarlato, che, ramificandosi nello spazio espositivo con un’eleganza organica, rievocano una costellazione ispirata alla struttura degli spartiti musicali contemporanei.
Tamara Repetto, affascinata anche dallo studio di John Cage crea uno spazio silenzioso, denso e carico; lo stesso silenzio che, durante la contemplazione dell’opera, diventa insieme di tutti i suoni non intenzionali provenienti dallo spazio circostante che inducono il fruitore ad un atteggiamento d’ascolto ed apertura, nonché curiosità nei confronti dell’opera.
Costellazione A.Punctatum è uno spazio musicale che diventa non solo esercizio d’ascolto, ma anche di memoria; una memoria a cui il fruitore è guidato dagli stimoli visivi dell’opera, che riesce a rievocare un suono lontano collegato al lavorio degli insetti sul legno.
Nella dimensione sospesa dell’installazione il fruitore riesce a percepire il suono della natura, quello conosciuto e comune del tarlo sul legno, ed a rievocare una musicalità assopita e intima.
(Testo di Sonia Belfiore)